KAYAK - Boreca
di Gange — 19 marzo 2025
Mi ricollego a quanto ha scritto Fred nel suo report sul Futa, da quando ho abbandonato Facebook tra i vari effetti positivi c\'è anche la motivazione a scrivere sul Brianza Tour.
Dopo abbondanti piogge, domenica scorsa il sole splendeva sull\'appennino piacentino. Mi aggrego al volo con il gruppo dei pavesi e altri per un Trebbia alto con opzione Borreca.
Sembrava che il Borreca fosse secco, non sarebbe una novità, ma alla fine il Pante ha convinto il Violo che era fattibile, avevo quasi dimenticato i loro battibecchi alla Sandra e Raimondo.
Livello basso ma godibile e poi il cielo azzurro, bingo! Quando mai ricapiterà di farlo in una giornata così? Di solito Borreca è sinonimo di tempo da lupi, freddo e acqua torbida.
Una discesa che è filata relativamente liscia, dove ho incontrato di nuovo un po\' di vecchi amici. Non parlo delle persone, ci sono anche loro naturalmente, parlo dei tronchi e delle piante intraversate. Sono sempre loro e sempre nei soliti posti: lo shangai nella goletta e la \"pianta di Gaballo\" (vedi report dell\'anno scorso).
Anche l\'imbuto che mi aveva \"shampato\" la volta scorsa è sempre lo stesso. A questo giro, anche grazie al fatto che sono sceso con il transatlantico mi ha fatto passare senza problemi.
il Pec invece ci entra a bigolo molle ma ne esce in... erezione.
Nonostante il fiume fosse basso non ci siamo fatti mancare due momenti di volume, prima una merenda con salame by Gigi e poi gnocchi e brasato alla locanda Zuffi dove chi ha \"pennellato\" di più è stato JC.
Le foto sono di Pec, Gigi, JC e mie.