08/10/2007 - Toce, la sala giochi di quest'autunno

Sabato spumeggiante giornata sul Toce!!!! I Brianza Tourers rispondono all'adunata chiamata da capitan GG e sono presenti in massa. Arrivati all'appuntamento ci troviamo con GG, nel giro di mezz ora a Crodo spuntano come funghi una marea di macchine con sul tetto le canoe. Ben presto siamo piu di trenta, praticamente un raduno spontaneo. Il BT e presente con la compagine brianzola (io e Ugo) , quella pavase (Violo, Belu, Giuso, Greg), della lomellina (GG), ligure (Fred e il suo gruppo), femminile (Su, Betta, Sabri), il Pantegana e i cassanesi. Poi c'erano i turbighesi al completo, gli amici della martesana, il gruppo di merini, Beppe Caramella e molti altri.... sicuramente mi sono scordato qualcuno e chiedo scusa . Grandi saluti, tante chiacchiere, occhi che brillano mentre osservano dalla riva i passaggi piu interessanti. Atmosfera frizzante, le battute si sprecano, morale alto e goliardico. Il livello ottimo e la compagnia numerosa induce anche i piu timidi (come per esempio la Betta) a imbarcarsi nel tratto sopra. Il sole rende la giornata tiepida e spettacolare. Buon livello, ottima compagnia e sole caldo....che figata!!!! Pronti via, si parte! Il gruppone si grana e scende allegro godendosi la continuita del fiume, la velocita della corrente e i suoi innumerevoli buchetti che ogni tanto si prendono gioco di qualche canoista distratto. Ogni tanto si vede qualcuno con gli occhi sgranati fuori dalle orbite che cerca di scappare da un buco o da una cravatta. He he he he !!!! Segnalo due bei sani bagnoni di Ema, uno dei 2 con anche un magnifico cravattone coi fiocchi...Granddeeee!!! Segnalo pure un bel bagnetto di Banzai nel tratto superiore. Candidatureeeeeee...Ma il vero show si e verificato alla fine di una delle rapide un po prima di Crodo dove un buchetto si acchiappava inesorabilmente chiunque passasse troppo rilassato, e' stato il festival dell' eskimo. Segnalo i numeri della Betta che ha rinfrescato le emozioni del Bus del Mario, dopo un paio di frullate viene sputata fuori, draga (...come suo solito) mezzo fiume per cercare l'appoggio della mia punta!!!!! E non e bagno!!! aleeeee. Il Belu invidioso si fa shakerare per un bel po dando spettacolo ma tiene duro, sfodera un eskimo di gran classe e esce paonazzo ma indenne. Miticoooooooo!!!! Magnifico il passaggio dello sbarramento e la rapida di Crodo. Gli estremi a fine discesa ispezionano al passaggione allo sbarco basso, decidono di non farlo troppa acqua.
Gran Bella giornata.
Aspetto vostre integrazioni a questo report. Sicuramento ho tralasciato qualche aneddoto.
Aug Lorenzo
Altre foto qui: http://www.kayakteamturbigo.it/ktt.htm

Report by Ema
Si sa, i rientri nascondono sempre un po' d'insidie.
Dopo luglio, agosto e settembre a "cazzeggiare", tra passeggiate montane
e vacanze esotiche, mi sento come Britney Spears agli MTV music awards,
grasso, pelato, fuori forma, incapace d'intendere e volere: so che il
fiume fara' di me cio' che vuole, ne sono certo, pero', l'idea di scendere un fiume per me nuovo, dopo tanti mesi d'inattivita' mi spaventa e al contempo attrae come una calamita.
Non posso, non posso, NON POSSO non andare in canoa, e' la storia che si ripete, un doppio filo rosso mi lega al fiume e ai suoi elementi, l'acqua, il suo frastuono, la roccia, le fronde che vi si tuffano, mi lega al fiume e ai personaggi che lo popolano, il nonno, il gaina, la betta, marcello e andrea, susanna, sabrina, ugo e GG, luca il pantegana e fabrizio, roby pizza, il violo e il belu, remo, gabriele banzai, paolo...
Euforia nel cuore ma terrore negli occhi quando scendo dall'auto e mi appresto a "ispezionare" la rapida di Crodo e l'artificiale che la precede, paura pura!
Si va all'imbarco, localita' Verampio, o almeno credo, appena a valle di una centrale. Qui le chiacchiere si sprecano, mentre gli autisti organizzano il recupero. Col nonno si parla di madagascar, due viaggi quasi paralleli il mio e il suo, a distanza di un anno, scambiamo opinioni e informazioni.
Si parte ed e' subito Toce! Decido di seguire la Susanna, madre madrina in assenza del Mario Maina, guida delle guide, coach dei coach, faro che illumina la notte del pagaiatore inesperto... la prima rapida, come si suol dire, e' una pennellata d'artista, non sbaglio niente e mi godo la soddisfazione di una morta in compagnia del Maestro in attesa che arrivino gli altri. Che dire, grazie a Susanna ovviamente... avessi continuato a seguirla...
Seguono (a memoria):
1) una rapida un po' in curva verso destra, sporca e con un saltino finale, che eseguo "magistralmente" in retro eeeee giu', primo eskimo, niente, secondo eskimo e gia' sento le grida dei presenti, concentrazione, disciplina, nelle orecchie gli insegnamenti del gaina e terzo eskimo, ole', sono fuori... GG presidia il mio bagno annunciato e Roby mi accompagna alla prima morta tranquilla
[ Ragazzi, per me l'eskimo ha un potere eccitante incredibile, un'iniezione di fiducia e autostima impagabili, la sensazione di avere superato l'inevitabile con un colpo di coda d'orgoglio, l'uomo per una volta batte la natura e si gode la sua dose di applausi! ;-) ]
2) una rapida con buco ghiottone, che si pappa la betta (dicono ma io non l'ho vista), banzai, che trovo a bagno quando arrivo, e me, appunto... giro, rigiro, sopra, sotto, destra, sinistra e fuori, ale'!
3) rapidone tosto, da percorrere sostanzialmente al centro, uno scherzo, una bazzecola, anzi no... roccia eeeee giu'. Provo con la forza della disperazione a cacciar fuori il braccio per l'eskimo, ma la lotta e' presto persa, mi si apre il paraspruzzi, o forse sono io che lo sposto con un ginocchio, e sono fuori: botte alle gambe, botta a una chiappa, botta alla mascella, azz che male! Va beh, aggrappo canoa e pagaia, ma la prima mi s'incravatta, coperta alla corrente e pancia su di un macigno, praticamente immobile: la sola possibilita' che nessuno la venga piu' a recuperare mi fa prendere una decisione folle, evidentemente dettata dall'ansia e dal bruciante ricordo di una canoa disintegrata solo pochi mesi or sono. Mi fermo in una specie di morta ribollente e cerco di tornare sui miei passi, ovviamente ammollo, per sbloccare la canoa, ormai una cosa sola con il toce impetuoso.
Alla fine, dopo una serie non numerabile di tentativi a vuoto, un paio di eroi, Belu e Paolo (grazie ragazzi!), mi aiutano con la corda e la canoa e' fuori...
Brutta bestia l'orgoglio, decido per il re-imbarco da meta' rapida e ovviamente e' un altro bagnone, stracotto dal quarto d'oretta in acqua di poco prima non reagisco a niente e il primo sasso mi gira e rigira come vuole. Anche stavolta la strana sensazione del paraspruzzi che mi si apre mentre lotto con la corrente...
Ma va beh, ci sta tutto, ci stanno anche 'sti due bagnetti e un terzo volontario per traghettare a nuoto e recuperare la canoa.
Ultima rapida prima di Crodo dietro Gabriele banzai, di difficolta' senz'altro inferiore alla precedente ma comunque manovriera e divertente.
Dopo i due bagni non mi azzardo a imbarcarmi a Crodo, dove i grandi si bevono l'artificiale in scioltezza, tra foto, brindisi e ricchi premi, per poi proseguire lungo il resto della rapida.
M'imbarco con la Betta e il Belu a valle, ingresso in corrente molto tranquillo e via.
Il secondo tratto e' decisamente piu' semplice, anche se sempre allegro con brio; la stanchezza da bagni e inattivita' incide non poco sulla frequenza delle pagaiate, che si susseguono a un ritmo blando e poco efficace.
Susanna mi urla di stare avanti e pagaiare, io non ho piu' forze per respirare. E' un susseguirsi d'impatti evitati per un pelo e appoggioni dell'ultimo momento; un ultimo eskimo facile facile mi salva dal bagno finale.
Non ce n'e' veramente piu', un'altra rapida e muoio; come un'apparizione celeste ecco lo sbarco di Pontemaglio, sotto il ponte romano, dove i maestri scrutano il passaggione, giudicato impraticabile dato il livello e gli altri li scrutano scrutare...
Foto di gruppo... e siamo veramente tanti, un bel colpo d'occhio! essere in questa foto e' ancora una volta piccolo motivo d'orgoglio e soddisfazione, a dispetto delle ossa rotte e del buco nel labbro inferiore.
Alla prossima! Ciao!!